Singapore
Tutto funziona come un orologio, le strade sono pulite, il traffico ordinato, la polizia inflessibile con chi sporca o fa fracasso. Non è la Svizzera, è Singapore, una isola città-stato del sud-est asiatico, una delle tigri economiche dell’Asia. Tra architetture futuristiche e atmosfere coloniali, una città cosmpolita dove ii grattacieli in vetro e cemento convivono con antiche tradizioni.
Collegata a nord alla penisola malese da un ponte, la città è molto piacevole e si caratterizza per un assoluto equilibrio tra il cemento delle strade e dei palazzi e il verde cittadino. Grazie al traffico dell’oppio e all’attività dei pescatori di perle, Singapore ha potuto realizzare i suoi grattacieli di vetro e cemento e passare dalla romantica immagine di città attraversata dai risciò all’attuale modello di modernità ed efficienza, con strade perfettamente pulite e una organizzazione cittadina meticolosa. Orgogliosa di uno skyline che la fa entrare di diritto nell’elenco delle città più moderne al mondo, Singapore sa anche regalare atmosfere del periodo coloniale, quando si sorseggia un Singapore Sling sotto le fiacche ventole del Raffles, il leggendario hotel che ha ospitato anche Joseph Conrad e Rudyard Kipling.
A prima vista, la città appare sorprendentemente moderna e occidentale, ma la sua anima è in realtà profondamente asiatica. Le tradizioni cinesi, malesi e indiane, sono parte integrante del paesaggio quotidiano: questi contrasti contribuiscono a rendere Singapore una città straordinaria, cosmopolita, affascinante e ricca di storia. Singapore è famosa per essere uno dei paradisi dello shopping, soprattutto di apparecchi elettronici: i grandi shopping center di Orchard Road, aperti fino a tarda notte, sono una meta turistica obbligata, anche per chi si ferma soltanto poche ore.