Tour Cambogia con guida in italiano
Quando la foresta pluviale si dirada lasciando il posto al monumentale tempio di Angkor Vat, il più noto tra i templi millenari dell’area archeologica di Angkor, la meraviglia è assicurata. Grandiosa ed imperdibile, l’area archeologica di Angkor sorge a 6 chilometri dalla città di Siem Reap, e custodisce i resti della capitale dell’impero khmer. Angkor è un capolavoro avvolto dal mistero, così come lo è la sua estinzione. Senza una spiegazione, la vita si è fermata, come tutto si fosse tramutato in pietra, avvolta e nascosta poi da una lussureggiante vegetazione. Oggi l’area conta circa 276 monumenti riemersi dalla vegetazione soltanto nel ‘900, grazie all’opera di archeologi francesi, che finirono la gran parte degli scavi all’alba degli anni ’70, poco prima che la Cambogia precipitasse nella dittatura. Quando i khmer rossi persero il potere, iniziò il grande boom turistico di Angkor. Acque di tre mitici fiumi che qui si riuniscono, monaci con abiti tradizionali color ocra, pagode, un intenso traffico che sommerge i viali alberati dell’ex quartiere francese: Phnom Penh unisce le bellezze dell’ex capitale dell’epoca coloniale all’animazione e alla modernità delle megalopoli asiatiche. Il Tonlé Sap, (o Grande Lago) è un sistema combinato tra lago e fiume di enorme importanza per la Cambogia. È il più grande lago di acqua dolce del sud-est asiatico ed è un punto ecologicamente critico che è stato dichiarato “riserva della biosfera” dall’UNESCO nel 1997. Kompong Phluk è un villaggio galleggiante sulle rive del Tonle Sap, a circa 20 km da Siem Reap. È una meta da non perdere, perché consente di vedere da vicino una parte rilevante di vita della Cambogia, cioè quella che si consuma sopra le acque, sulle palafitte, sulle barche.